Comunicato sulla pagina facebook dell’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia
Ribolla Oslavia – Wine

“Grazie al lavoro svolto negli anni dall’Associazione e grazie al lavoro di tutte le cantine sono felice di dare il benvenuto alla Cantina Josko Gravner che non solo aumenta la rappresentatività del territorio unito nell’Associazione ma lo fa anche con forza, essendo un punto di riferimento nel panorama enologico mondiale.”
Martin Figelj
presidente Associazione Produttori Ribolla di Oslavia

Salgono così a 7 i produttori presenti nell’Associazione:
Primosic
Fiegl
Radikon
Il Carpino
La Castellada
Dario Prinčič
e da oggi Gravner

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dal sito www.ribolladioslavia.it

TUTELARE IL VALORE
Vitigno autoctono, la Ribolla Gialla trova a Oslavia la sua più alta espressione grazie ad un mix irripetibile di condizioni climatiche e impasto del terreno. La “ponca”, terra povera e a bassa fertilità ma ricchissima di minerali, domina queste colline drenando perfettamente l’acqua. L’insolazione e l’esposizione ideale dei vigneti, sotto la costante azione dei venti che soffiano da est, impediscono la formazione di muffe, favorendo la crescita di grappoli piccoli e compatti ad alta concentrazione di zuccheri e sostanze nobili. Il resto è conoscenza elevata ad arte, ricerca continua di senso, ostinata affermazione di identità. La sintesi è la straordinaria eleganza di questi pochi genuini nel corpo e nell’anima, irripetibili altrove.
In questa ristrettissima enclave del Collio, 7 grandi interpreti di questo vino si sono uniti oggi in Associazione per raccontare la loro passione, aprendo le loro cantine a chi voglia scoprirne l’anima, i segreti, il carattere.

LA RIBOLLA DI OSLAVIA
Dai vari documenti storici riguardanti la Ribolla si desume come di questo vitigno esistano due biotipi. Sicuramente il più importante, considerate le sue caratteristiche organolettiche superiori, è il il biotipo ribolla gialla, il quale si caratterizza per la produttività più contenuta e per la maggior qualità, che derivano da grappoli più piccoli e meno compatti rispetto al secondo biotipo, la ribolla verde, ormai quasi totalmente scomparso in quanto più produttivo e soggetto a marciumi causati dall’eccessiva vigoria e compattezza dei grappoli.
Sotto il profilo ampelografico la ribolla gialla presenta vigore medio-elevato, una discreta resistenza all’oidio ed alla peronospora, mentre nelle annate troppo piovose o nei terreni eccessivamente fertili è soggetta agli attacchi di botrite ed ai marciumi. La sua produttività è elevata nella fase giovanile, con fenomeni di gigantismo del grappolo. In gioventù necessita, quindi, di potature accorte su forme di allevamento a limitata carica di gemme e di tecniche agronomiche volte alla riduzione della vigoria. Con la maturità e l’anzianità, le viti tendono naturalmente ad un maggior contenimento produttivo ed equilibrio vegetativo. Il germoglio della ribolla gialla ha colore verde giallastro, con striature brune ad apice tendente al dorato, glabro. La foglia è di media grandezza, irregolare, intera o trilobata, con margini leggermente crespati, dotati di dentatura minuta e poco profonda. La pagina superiore è verde chiaro, mentre quella inferiore è più scura ma decisamente glabra. Il grappolo si presenta da medio a grande, cilindrico o cilindrico conico, molto spesso asimmetrico. La compattezza è molto varia: si va da compatto a medio-spargolo. L’acino è piuttosto grande, sferico, con buccia giallo dorata.

Per quanto riguarda le fasi fenologiche, l’epoca di germogliamento si situa nella terza settimana di aprile, la fioritura nella prima decade di giugno, l’invaiatura nella prima decade di agosto e la maturazione, assai tardiva, tra la fine di settembre ed i primi di ottobre. La qualità della ribolla gialla è fortemente condizionata dal clima della zona di coltivazione.
Le condizioni climatiche di Oslavia sono influenzate dalla presenza delle Alpi, che fanno da protezione nei confronti dei venti freddi provenienti da nord, e dalla vicinanza del Mare Adriatico, che mitiga le temperature. Questi due elementi condizionano anche la piovosità particolarmente accentuata della zona del Collio, che si attesta mediamente intorno ai 1400 mm di pioggia all’anno.
Le colline del Collio rappresentano un ambiente molto eterogeneo per quanto riguarda le temperature, l’esposizione e l’orientamento dei versanti. Considerando l’incidenza della radiazione solare, le colline esposte a nord raggiungono valori intorno ai 3000 ML/m2, mentre nei versanti esposti a Sud si raggiungono punte di 5600-5800 MJ/m2; queste ultime offrono, dunque, maggior insolazione e temperature mediamente più alte.
Le elevate esigenze termiche della ribolla gialla suggeriscono, quindi, come le esposizioni migliori siano proprio quelle rivolte a sud.
Anche la forte ventosità che interessa le colline di Oslavia – dovuta ai venti provenienti da est che si incuneano nella Valle di Vipava – riducendo i ristagni di umidità, si rivela un fattore importante per la miglior riuscita della ribolla gialla, i cui grappoli piuttosto compatti necessitano di un’ottima ventilazione per scongiurare i rischi di marciumi, assai probabili soprattutto in un ambiente particolarmente piovoso.
Passando, infine, ad analizzare i suoli, v’è da rilevare come la ribolla gialla prediliga terreni poveri, marne silicee o calcari e marne scistose. Proprie queste ultime, dette ponche, caratterizzate da bassissima fertilità, ma ricche di elementi minerali, sono da considerarsi i terreni di predilezione. I migliori vigneti sono, dunque, quelli posizionati sulla sommità delle colline, dove la presenza di ponca è più elevata; qui le piante risulteranno meno vigorose, più equilibrate, con grappoli più piccoli e pargoli, senza grossi problemi di marciumi, più ricchi di zuccheri e di sostanze nobili. Le colline di Oslavia, le cui altitudini di aggirano attorno ai 150-190 metri s.l.m., sono di origine eocenica, costituite dall’alternanza molto irregolare di strati di marna ed arenaria, con forte presenza di minerali; consultando le mappe delle esposizioni, inoltre, si rende subito evidente un numero piuttosto elevato di versanti con esposizione sud, dove la captazione della radiazione solare risulta maggiore. Analizzando questi dati è, dunque, facile comprendere il motivo per cui Oslavia risulta uno dei siti ideali e più vocati alla coltivazione della ribolla gialla.
Alessandro Zanutta 
Agronomo

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